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Cara Meryl,
grazie .
Mi hai salvato.
•.¸¸.•´¯`•.♥.•´¯`•.¸¸.•.

Kramer vs Kramer!

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Meryl- Fumatrice♥

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ah ah ah!

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lunedì 18 settembre 2017

un sogno che si avvera.

Non so davvero come iniziare questo post, anche perchè è ormai un anno che non scrivo più su questo blog. Cosi tante cose sono cambiate nella mia vita e si miei cari seguaci, anche il mio grande sogno è diventato realtà. Quasi un anno fa, al Festival del cinema di Roma il mio più grande sogno si è finalmente avverato. Dopo tutti gli scleri, dopo tutti i pianti, dopo mille preghiere a un chi sa quale Dio, oggi dopo quasi un anno posso dirvi con certezza che si, sono riuscita a vederla... proprio con i miei occhi. Sono qui, nella mia stanza a scrivervi mentre ho davanti a me il mio bellissimo autografo incorniciato che molte volte durante questo lungo anno ho guardato e riguardato,sempre incredula di averlo finalmente tra le mani.
Vorrei tanto raccontarvi nei minimi dettagli quel momento, quel giorno, quel bellissimo 21 ottobre 2016 ma mi risulta cosi difficile anche solo ripensarci.
premettendo che è stata letteralmente  una corsa contro il tempo, sono partita  dopo esser uscita da scuola, non potendola saltare per un compito importantissimo di matematica ( a cui poi ho preso il mio solito 4)... ero terrorizzata, il giorno prima l'ho trascorso piangendo tutto il tempo, avevo il terrore di non riuscire ad arrivare in tempo. Insomma i miei tempi non combaciavano per niente ma ero lì , ad un passo  dal mio più grande sogno e quinidi dovevo farli combaciare a qualsiasi costo. Sono arrivata a Roma per le 5 e da lì ho tirato un sospiro di sollievo, anche grazie alla mitica Elena (che sicuramente mi starà leggendo) che mi ha guidato fino all'auditorium ed è riuscita addirittura a trovare un secondo biglietto per me per la conferenza delle 17:30 in sala Sinopoli. Non riesco a farvi capire la confusione che provavo in quei momenti, ma poi... quando finalmente l'ho vista mi sono sentita finalmente al posto giusto nel momento giusto. I miei occhi a dire la verità non mi accompagnavano per niente, avevo le lenti a contatto dalle sei del mattino e con il pianto si erano quasi del tutto appannate ma, nonostante la visione un po' appannata... sono riuscita a vederla, lì in carne ed ossa. Il mio più grande sogno che spesso avevo davvero sognato, sia ad occhi chiusi che ad occhi aperti era finalmente diventato realtà. Appena la vidi uscire dopo aver sentito prununciare il mio nome tutto ciò che avevo dentro si proiettò unicamente su di lei. Su quella donna che stavo da anni cercando, che avevo troppe volte immaginato  ma che finalmente era lì su di lei. Finita la conferenza subito un ' altra corsa assurda con la mia amata Elena per riuscire a prendere una posizione almeno sufficiente a vederla durante il red carpet . Nella speranza di un autografo dopo urla, spinte violente su chiunque e pianti disperati nella speranza di riuscirci ce l'abbiamo fatta. A fatica ma ci siamo riuscite. La mia realtà era diventata sogno e il mio sono era diventato ormai la più bella delle reltà.
Le cose sono andate cosi, spiegato molto in soldoni anche perchè è davvero impossibile riuscire a parole ad esprimere quei momenti di panico- gioia-ansia-felicità.
Se sono qui, dopo tutti i grovigli interiori, devo soprattutto ringraziare (la sopra citata) Elena. Grazie a questo blog sono riuscita a conoscere lei, una persona fantastica, che mi ha dato tanto seppur non conoscendomi.
Il racconto della mia grande avventura finisce qui oggi.
Vi riscrivo dopo un anno e con molto amaro nel cuore per non averlo fatto prima. Il mio amore e la mia ammirazione per Meryl restano immutati ma sento di doverla vivere forse in maniera più intima. A tutto ciò si agginge il fatto che tra maturità e università (iniziata proprio oggi) sono stata super impegnata e super in ansia e super super super super vicino a una crisi di nervi assurda.
Mi dispiace dirlo cosi ma non so se in un futuro scriverò ancora qualche post su questo mio blog che ho amato tanto e che ho creato con tanto impegno.. Vi lascio però un messaggio nel caso non dovessi farlo: Non rinunciate mai e poi mai a credere nei vostri sogni. Tutto può cambiare da un momento all'altro. La vita è soprattutto così, meravigliosamente imprevedibile. Non ci credevo più... eppure è successo e l'incontro con lei è stata anche l'occasione per capire che la vita è piena di sorprese e che per quei momenti vale la pena di viverli.
Ringrazio ancora la mia cara amica, lettrice Elena. Sempre nel mio cuore per avermi dato il cuore in cambio di niente.
Un saluto a tutti

martedì 21 giugno 2016

Iperventilazione!!!! Meryl a Roma!!

Ragazzi non ho neanche la forza i scrivere per come sono emozionata in questo momento. mi ritrovo in lacrime davanti al pc. Meryl a Roma. Ancora non ci credooo!!

ANSA) - ROMA, 21 GIU - Tom Hanks e Meryl Streep, come ospiti, ma anche incontri con lo scrittore Don DeLillo, l'architetto Daniel Libeskind e lo sceneggiatore-regista David Mamet, un giorno più di durata e una maggiore attenzione al glamour in questa 11/ma edizione della Festa di Roma (13-23 ottobre), la secondo con la direzione artistica di Antonio Monda. Budget di 3.418.000 e Festa che riconferma comunque lo spirito di Monda, ovvero nel segno della ''discontinuità, varietà e qualità''. Questo, in estrema sintesi, quanto emerso oggi in un incontro informale a Roma con il direttore artistico e la presidente della Fondazione Cinema per Roma, Piera Detassis.

giovedì 11 febbraio 2016

Meryl - Berlinale 2016 - E' il presidente della giuria del Festival!

Buonasera a tutti ragazzi. Ecco qui,che come ogni volta, ho ritagliato una piccola parte del mio tempo (incasinato) per scrivervi. Non so da dove cominciare. E' un po' che ci conosciamo, ma.. è passato un bel po' di tempo dall'ultima volta che ho scritto. Allora,come potete vedere dal titolo oggi parlerò del Berlinale 2016 e della presenza di Meryl come giuria di questo festival. Nel post precedente troverete alcune foto di Meryl a Berlino.  Beh, cosa dire in generale? Per me, come tutte le streepers o gli streepers è sempre un piacere vedere nuove foto o interviste di Meryl, l'unico problema è che in queste situazioni provo sempre un  misto tra allegria e tristezza. Come ben sapete, dai miei sfoghi passati, soffro tantissimo questa "Lontanaza" (se cosi si può dire) di Meryl. Come gran parte di voi sapranno, il mio desiderio più grande è quello di incontrarla. Anche per 1 minuto. Anche solo per un autografo, un sorriso, insomma un qualcosa che ci possa legare. Ecco. La tristezza deriva appunto da questo e si sottolinea ancora più in queste situazioni, dove Meryl "si rende pubblica".
Una mia amica è a Berlino. Lei ha già visto Meryl 3 volte e potete immaginare quanto io possa sentirmi ancora più giù.
Penserete sicuramente che sono egoista e bla bla bla.
Ma non è cosi ragazzi, davvero credetemi, io sono contentissima che la mia amica abbia avuto questa nuova possibilità.... Provo solo malinconia quando vedo che le altre persone sono riuscite ad incontrarla ed io no. Io che ho questo blog. Io che ho visto tutti i suoi film. Io che conosco la sua voce a memoria, la sua risata, il suo sorriso. Insomma, in parole povere, sento di meritare anche io l'occasione di vederla. Anzi ne sono stra sicura. Quindi mia cara Meryl,anche se sicuramente non leggerai mai ciò che sto scrivendo, sappi che sto aspettando solo il tuo ritorno in Italia. Sappi che ti voglio bene e che nel mondo esisterà sempre questa fragile ragazza che però tu hai reso un po' più forte.
sempre nel mio cuore.
ANTEA

Meryl- Berlinale 2016. Mozzafiato! Il mio Angelo!




martedì 24 novembre 2015

Sono tornata, scusate l'assenza.

Buongiorno a tutti!!
Come potete vedere, sono tornata all'attacco.
In quest'ultimo periodo sono davvero incasinata, ci credete se vi dico che non ho neanche più il tempo di respirare? La scuola mi sta togliendo tutte le forze e anche il mio lavoro da "Presentatrice Avon " mi sta tenendo più impegnata del solito.
Comunque, nonostante tutti questi problemini, non mi sono dimenticata di Meryl e soprattutto di questo blog.
Non vedo più un film di Meryl da tantissimo tempo, l'ultimo è stato "Dove eravamo rimasti".
Tutto ciò risale a mesi fa e mi dispiace tantissimo.
A scuola sto "arrancando" sempre di più, ho 80000 materie da studiare ogni giorno, mi si accavallano una sopra l'altra e quindi il risultato non è dei migliori. Massimo sufficienze,ecco.
Ma, tralasciando la scuola, voi come state??
Mi piacerebbe ricevere qualche commento.
Spero di riuscire ad essere più attiva, almeno ci provo ragazzi :)
Vi lascio il link del mio ultimo video per Meryl caricato su youtube.
Con la partecipazione straordinaria del mio cantante preferisco, il mitico VASCO.
Con affetto.
-Antea

 

giovedì 8 ottobre 2015

Premiere suffragette - Londra- 07 Ottobre 2015- Meryl Streep in blu



 
Le foto dicono tutto da sole. Non ci sarebbe bisogno di nessun'altra parola.
Questo vestito lungo,di un blu cosi acceso la rende ancora più bella.
Una mia amica era lì e ha pianto tutta la sera. Beh, la capisco al 100%.
Che poi beata lei.
Che invidia Dio mio.

mercoledì 30 settembre 2015

Mamie Gummer: "Mamma scomoda? Non direi proprio. Mia madre Meryl Streep è la mia prima icona

Articolo:www.huffingtonpost.it
“Mamma scomoda? Non direi proprio. Meryl Streep è la mia prima icona”. Capelli biondi raccolti, occhi ipnotici, abito nero. Mamie Gummer, 32 anni, ondeggia su una sedia di stoffa al Ritz Carlton di Central Park, New York, imitando gli scatti di un rapper. “Me lo chiedono in tanti come sia recitare accanto a mia madre e più vado avanti più trovo risposte inaspettate, dentro di me”. Terzo film al suo fianco, Dove Eravamo Rimasti, in uscita il 10 settembre per Warner Bros., unisce madre-figlia in una sceneggiatura scritta da Diablo Cody (autrice di Juno e Young Adult) e diretta da Jonathan Demme (Philadelphia). Mamie interpreta Julie, figlia di una rocker, Ricki, che ha abbandonato i suoi kids per amore della musica e dei club. Parecchi anni dopo, matrimonio nato e fallito, Julie deve confrontarsi con la mamma-nemica.
Avere accanto Meryl Streep sul set non le ha creato alcun imbarazzo?
“Per me è più facile del resto del mondo: sono sua figlia e proprio non riesce ad intimidirmi. Questo vale anche per i miei fratelli e sorelle. Anche se i primi giorni ammetto sia stato disorientante. A mia insaputa, il regista del film le ha chiesto di non rivolgermi una parola durante tutta la lavorazione. Mamma c'è rimasta malissimo ma questo distacco ha dato una sterzata all’alchimia tra Julie e Ricki. La storia di una madre rocker che cerca di riconquistare la fiducia della figlia, in scena apre le porte a qualche fantasma familiare. Mia madre è l’unica persona in grado di riconoscere quando ho qualcosa che non va o se le sto mentendo. Anche sul set. Starle accanto sotto i riflettori mi ha fatto sentire onesta, integra. Il bello della storia di Diablo Cody è che, proprio come nella vita vera, i personaggi non sono mai veramente dispiaciuti di essere impopolari o incompresi. Se ne fregano. Sin da piccola ho convissuto con l'idea di avere Meryl Streep come mamma. E’ rimasta incinta durante le riprese de La scelta di Sophie, il film che le ha fruttato l’Oscar come miglior attrice. A differenza della Julie di Dove Eravamo Rimasti, io non mi sono sentita trascurata da lei. E' sempre stata una donna presente, sceglieva film che la tenessero lontana da casa per non più di due settimane, ed ora che siamo tutti adulti e cresciuti, può prendersi una pausa da me e i miei fratelli e lasciarci liberi! Mi senti, mamma? Sei libera!".
Nel film di Jonathan Demme la troviamo, per una buona mezz’ora, in stato catatonico.
Quando Ricki torna a casa dalla figlia e dall’ex marito (Kevin Kline, ndr.) scopre che la sua ‘piccola’ Julie ha tentato il suicidio. Julie è arrabbiata, trasandata, non si lava da settimane, ascolta musica a tutto volume per rinchiudersi nel suo lutto nuziale. Ho girato metà film con i capelli imburrati, la faccia gonfia e le occhiaie di una matta: amo trasformarmi. Anche nella serie tv American Horror Story cambiavo look e temperamento a comando. Per non parlare di The Ward - Il reparto, Effetti collaterali e Cake. Mi attirano i ruoli borderline, snobbo quelli da brava ragazza“.
La prima scena del film girata con sua madre?
Quella al saloon dove mi faccio la pedicure e metto a posto i capelli. Una sequenza difficile, c’era un po’ di gelo. Era anche il mio primo giorno di lavoro. Ricordo che, in quel momento, cercavo di portare il mio personaggio su un lato più comico e maldestro, forse per esorcizzare il timore delle riprese. Demme si è avvicinato a me e ha detto: “Non devi essere divertente”. Uno shock.
C’è stata competizione tra le due Gummer Girls (Mamie è figlia di Meryl e Don Gummer, ndr.)?
“Mai. Mia madre ha la capacità di affascinare chi le sta attorno, me compresa. Mi ha impressionato come musicista. L'ho sentita cantare American Girl di Tom Petty ma anche Lady Gaga e Bruce Springsteen dal vivo, e sono rimasta letteralmente a bocca aperta. Io, abituata alle sue sinfonie storte sotto la doccia, non le avrei dato una chance...".
Come ha scelto Dove Eravamo Rimasti?
"E' stata mia madre a propormi il film. Come l'ha fatto? Arriva a casa, sbatte il copione sul tavolo. Lo sfogliamo insieme. Ci diamo un'occhiata complice e le dico: Sì, siamo pronte per recitare di nuovo insieme".
Il “nome” le ha mai creato problemi nell’ambiente?
Il nome sì, ma solo per la pronuncia: in giro per il mondo “Mamie” somiglia alla parola “mamma”. (ride) Sono affezionata a questo nickname, apparteneva alla mia bisnonna. Meglio di Mary, ecco.
Musica preferita?
Sono passata da Kate Bush e Sarah McLachlan all’hip-hop.
Tra spettacoli a Broadway e le nomination al Lucille Lortel Award, recitare è un’attitudine naturale, per lei.
Lo è. Nessuno ha forzato la mano con me sulla recitazione. Viene tutto dal mio istinto e dalla mia forza di volontà. Mi piacciono molto il cinema e il teatro. E poi, che cosa sarei dovuta diventare? Una banchiera?

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